Il sonno come comune denominatore
I 3 pilastri della salute dei figli (e dei genitori) sono il sonno, la postura e la tecnologia.
Vediamo assieme perché questi 3 aspetti sono così importanti per stare bene e scopriamo come il sonno ne sia il comune denominatore.
Il sonno
Mentre dormiamo il corpo si mette in una condizione di “stand-by” per cui tutti muscoli si rilassano, la frequenza della respirazione e del battito cardiaco diminuiscono. Anche le aree del cervello deputate all’elaborazione del movimento, alla produzione del linguaggio, al controllo delle emozioni, nelle ore notturne “riposano”.
Durante il sonno diminuisce il cortisolo, che è l’ormone dello stress, con un abbassamento della pressione arteriosa, che però non avviene se un soggetto dorme poco o male. C’è la liberazione del GH, l’ormone della crescita, anche muscolare.
Tanti studi hanno dimostrato come dormire bene aiuta anche a non ingrassare.
Un’altra funzione fondamentale del sonno è quella del consolidamento della memoria: durante la notte noi mettiamo nel deposito della memoria una buona parte delle informazioni che abbiamo raccolto durante il giorno. Negli Stati Uniti, si è scoperto che un deficit di sonno causa, già nei bambini, problemi cognitivi.
La postura
Guardando il nostro riflesso sulle vetrine, potremo osservare camminando qual è la nostra postura e quali sono le curve del nostro corpo, osservandone più o meno l’armonia.
L’equilibrio che c’è tra il nostro peso e la gravità terrestre rispetto al nostro corpo è la postura.
Sembra strano ma, se ci si pensa, una persona dimessa ha normalmente la testa e il collo rivolti in avanti verso il basso; una persona sicura di sé e decisa ha il petto in fuori, il mento rivolto verso l’alto, così come lo sguardo, la testa e il collo.
La postura della testa, del collo, delle spalle, del tronco e delle gambe, deve essere tale da poter prevedere un allungamento, almeno al momento del recupero notturno a letto.
La tecnologia
Non c’è ancora una relazione diretta conclamata, ma sembra che l’inquinamento elettromagnetico legato all’utilizzo di cellulari e Wi-Fi, sia responsabile di emicranie, surriscaldamento dei lobi temporali, forme tumorali e frequentemente insonnia.
È consigliabile tenere lontano dalle camere il modem e comunque spegnerlo quando non serve, così come il Wi-Fi e possibilmente il cellulare e il cordless. Il baby-phone, se necessario, dovrebbe essere almeno a un metro dal bambino.
Bisogna porre attenzione ad eliminare tutti i campi elettrici dalla camera da letto: le termocoperte, i trasformatori delle lampade alogene, la televisione, la radiosveglia, il carica cellulare e il computer devono essere spostati dalla camera da letto o staccati dalla rete elettrica prima di addormentarsi.
Autore
Dott. Loris Bonamassa
Socio dell’azienda di famiglia Dormiflex, produttrice di sistemi letto – materassi, reti e cuscini. Da oltre 25 anni mi occupo di buon riposo, con svariate collaborazioni nel mondo della sanità e dello sport a livello nazionale. Oggi sono Sleep Coach e aiuto le persone, in particolare gli sportivi, a dormire meglio di notte per essere più in forma di giorno. Da queste esperienze sono nati i miei primi libri e le successive pubblicazioni.